Archivio | ottobre 2023

Un Vampiro e altri racconti sullo Spiritismo di Luigi Capuana

Titolo: Un Vampiro… e altri racconti sullo Spiritismo

Autore: Luigi Capuana

Editore: Literary Romance Edizioni 

Collana: Le Tasche

A cura di Enrico De Luca

Trama

Nella presente raccolta sono riuniti per la prima volta quattro titoli che attestano l’interesse di Capuana nei riguardi del soprannaturale: i due racconti che costituiscono il volumetto Un vampiro (1907), cioè Un vampiro e Fatale influsso, e altre due novelle entrambe del 1902, Forze occulte e La evocatrice. L’autore siciliano, infatti, fin dal soggiorno fiorentino degli anni giovanili studiò, appassionatamente e con un approccio laico, i fenomeni parapsicologici, quindi lo spiritismo e il magnetismo, e di queste sue esperienze ne diede conto nei due saggi Spiritismo? (1884) e Mondo occulto (1896).

RECENSIONE

Dal teorico e capostipite del Verismo, quale è Luigi Capuana, non ti aspetteresti racconti di spiritismo.

E invece lo scrittore italiano ci sorprende per la sua somma coerenza ai suoi ideali che lo portano ad analizzare e a raccontare nella loro veridicità tutti i fenomeni naturali e in quanto tali anche quelli legati all’occulto.

Nel volume che apre la collana Le Tasche, in un compatto e tascabile formato, ecco presentati dei racconti incentrati su fenomeni parapsicologici, esperimenti scientifici di magnetismo e manifestazioni spiritiche per forza di cose tendenti alla paura e alla suggestione, contestualizzati in atmosfere da brividi e terrore.

Lo scopo qual è?

Forse dimostrare che la natura umana messa di fronte ai misteri della mente, degli influssi paranormali, impallidisce e spaura, come chi arretra davanti a qualcosa di superiore e incomprensibile. Sebbene la ragione cerchi in tutti i modi di spiegare e razionalizzare quello che accade davanti ai propri sensi, deve altresì prendere coscienza dell’impossibilità di arrivare oltre un certo limite, di varcare il mistero insondabile dell’aldilà.

Un classico indicato e consigliato per un Halloween di qualità.

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La soffitta di Jo March AA.VV.

A Louisa è ispirata un’antologia di recentissima uscita, curata ed edita da Michela Alessandroni che è stata il risultato di un contest letterario a cui hanno partecipato diversi scrittori. Da parte loro è stato il modo per rendere omaggio a Louisa May Alcott o alle sue opere e il risultato è stato un coro di voci che all’unisono hanno dichiarato la loro passione per la scrittrice americana, amata e apprezzata per l’interezza del suo corpus letterario.

Io ho partecipato con un racconto fuori concorso intitolato “Louisa va in Europa” ispirandomi al primo viaggio in Europa che Louisa fece in qualità di dama di compagnia di Anne Weld e dove incontrò il giovane Ladislas, il giovane polacco che poi divenne Teddy Laurence!

“Anche l’oggetto più umile diventa bello se offerto da mani affettuose”. Le parole di Louisa May Alcott esprimono precisamente il senso di questa antologia: una raccolta di racconti che traggono ispirazione dalla vita della scrittrice e dalle sue opere, nata come gesto d’amore verso una donna che con le sue storie, i suoi insegnamenti, le sue riflessioni ha allietato, confortato e incoraggiato milioni di lettori in tutto il mondo. La soffitta di Jo March – questo il titolo scelto per ricordare il rifugio letterario, luogo di lettura e scrittura dell’eroina di Piccole donne – nasce grazie alla felice collaborazione tra flower-ed e le pagine social dedicate alla scrittrice (Louisa May Alcott – pagina italiana, presente su Facebook e Instagram). L’antologia contiene i racconti di Romina Angelici, Monica Brizzi, Samuela Casali, Claudia Crocchianti, Valentina Falduto, Antonella Lamanna, Riccardo Mainetti, Tiara Operno, Anna Luigia Salis, Sara Staffolani, Francesca Tamani, Cristina Zenoni. La Prefazione è di Michela Alessandroni.

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Nancy Mitford

Nancy Freeman-Mitford (28 novembre 1904-30 giugno 1973), conosciuta come Nancy Mitford , è stata una scrittrice, biografa e giornalista inglese.

Figlia dell’eccentrico barone Redesdale era la maggiore delle celebri sei sorelle Mitford (e un fratello, Tom) note nel bel mondo inglese per le loro vite anticonformiste, i loro coinvolgimenti politici estremi e i loro matrimoni.

Nancy nacque a Londra e attraversò le due guerre quindi la sua vita fu molto travagliata.

Visse la seconda parte di essa in Francia e fu la più dedita alla letteratura: oltre ai romanzi scrisse quattro biografie storiche che dimostrano la sua francofilia: Madame de Pompadour (1954), Voltaire in Love (1957) e Il Re Sole (1966). Uno dei libri più letti di Mitford era Noblesse Oblige: An Inquiry into the Identifying Characteristics of the English Aristocracy (1956), un volume di saggi di cui fu coeditore e che portò all’attenzione del mondo la distinzione tra usi linguistici che sono U (classe superiore) e quelli che non sono U (non di classe superiore).

Inoltre collaborò con diverse testate per pubblicare un gran numero di articoli e recensioni per “Vogue” “The Sunday” “The Spectator” e altre testate.

I principali romanzi satirici di Mitford sono il quasi autobiografico The Pursuit of Love (1945), Love in a Cold Climate (1949), The Blessing (1951) e Don’t Tell Alfred (1960). Tutti pubblicati Adelphi

Nancy Mitford era una delle sei figlie (e un figlio) del 2° barone Redesdale; il cognome per intero era in realtà Freeman-Mitford. La responsabilità per l’educazione quotidiana di Nancy era delegata alla balia e alla bambinaia istruite dalla madre, la quale era convinta che i bambini non dovevano mai essere corretti e che mai ci si dovesse rivolgere loro con rabbia. Prima che questo esperimento fosse interrotto, Nancy era diventata egocentrica e incontrollabile.

Tutti i Mitford erano bambini molto originali e da adulti lo divennero ancora di più.

La sorella di Nancy, Unity (morta nel 1948), era nota in Gran Bretagna per la sua ammirazione per Adolf Hitler , e sua sorella Diana dopo un divorzio che fece scalpore, sposò Sir Oswald Mosley , leader dell’Unione britannica dei fascisti , mentre Deborah divenne la moglie dell’undicesimo duca di Devonshire. Sua sorella Jessica divenne una nota scrittrice della società americana.

Nancy sposò Peter Rodd (1933) dopo una grande delusione amorosa e il matrimonio si rivelò insoddisfacente per entrambi tanto che divorziarono nel 1957 dopo una lunga separazione. Durante la seconda guerra mondiale strinse una relazione con un ufficiale della Francia libera , Gaston Palewski , che era l’amore della sua vita. Dopo la guerra, Mitford si stabilì in Francia e visse lì fino alla morte, mantenendo i contatti con i suoi numerosi amici inglesi attraverso lettere e visite regolari.

Lo scoppio della guerra nel settembre del 1939 divise la famiglia Mitford.

Nancy, in piena lotta antifascista, aveva denunciato sua sorella Diana all’agenzia di intelligence britannica MI5 come “un’egotista spietata e accorta, una devota fascista e ammiratrice di Hitler [che] desidera sinceramente la caduta dell’Inghilterra e della democrazia in generale” . Nancy fu per un breve periodo pilota dell’Air Raid Precautions (ARP), e in seguito lavorò in un pronto soccorso a Paddington. Dopo tre aborti subì un’isterectomia che mise fine al suo struggente desiderio di maternità.

Dopo la convalescenza, alla fine, cominciò a lavorare come assistente presso la libreria Heywood Hill a Curzon Street. Il negozio divenne il centro delle attività quotidiane di Nancy ed un luogo d’incontro privilegiato per i letterati di Londra. Nel settembre del 1942 incontrò Gaston Palewski, un colonnello francese legato allo staff londinese del generale Charles de Gaulle. Lo trovò affascinante e divenne l’amore della sua vita. (Per questo poi si trasferì a Parigi. Viveva già separata dal marito e divorzieranno molti anni più tardi).

E’ proprio durante gli anni trascorsi alla libreria di Curzon Street che ebbe l’ispirazione per il suo romanzo di successo: Inseguendo l’amore. (Quelli precedenti non erano stati popolari anche visti i tempi difficili). Nel marzo del 1945 le fu concesso un permesso di tre mesi dal lavoro in libreria per scriverlo. The Pursuit of Love è una commedia romantica autobiografica in cui molti dei suoi familiari e conoscenti appaiono in sottili travestimenti.

Il ritorno del cavaliere di Antonia Romagnoli

Dorset, 1101
La prima Crociata si è conclusa e Owen Lackname, di ritorno dalla Terra
Santa, prima di raggiungere la sua meta deve far onore a una promessa: sir
Thomas, suo amico fraterno e compagno d’armi, poco prima di morire per le
ferite riportate in battaglia, gli ha chiesto di annunciare personalmente alla
sua famiglia quanto gli è accaduto e di riportare a casa le sue armi.
Owen giunge così al piccolo feudo di Lulworth con le insegne dell’amico
defunto, ma a causa della somiglianza con lui e del tempo trascorso avviene
un drammatico scambio di persona ed egli viene accolto come l’erede del
casato.
Prima di poter chiarire l’errore, il cavaliere scopre la grave situazione in cui
versa il feudo e si trova costretto a mantenere segreta la sua vera identità: il
signore del castello è da tempo malato; la sorella di Thomas, Edlyn, è ancora
nubile e senza protezione; misteriosi nemici non dichiarati compiono razzie,
mettendo a dura prova le scarse risorse rimaste.
Solo Owen può mettersi alla guida di Lulworth per ridare speranze alla sua
gente.
A complicare tutto, però, sono i sentimenti tutt’altro che fraterni che Owen
comincia a nutrire per la bella castellana e i segreti sempre più grevi che il
cavaliere porta con sé, a partire dal suo vero nome e dal reale motivo per cui
è tornato in Inghilterra…

L’autrice

Antonia Romagnoli è blogger, webmaster e scrittrice piacentina.
Ha pubblicato diversi romanzi, spaziando dal genere fantasy – con la Saga
delle Terre è stata due volte finalista al Premio Italia – al romanzo storico
rosa. Si dedica principalmente all’800 inglese, in cui ha ambientato la serie
delle Dame Fantasma e “Il libertino di Hidden Brook”. Sempre all’800 dedica il
blog “il salotto di Miss Darcy”, sito di carattere storico e culturale dal quale ha
tratto “Regency & Victorian – in viaggio fra usi e costumi dell’800 inglese”,
volume che raccoglie i principali articoli e tematiche affrontati. Ha collaborato

diversi anni con il sito e l’associazione Cultura al Femminile come articolista e
come seo consultant.
Ha scritto il romance “Sognando Mr. Darcy” nel 2020 e nel 2022 è in uscita il
volume divulgativo “100 Natali – A Christmas World Regency & Victorian”.
Attualmente si occupa di divulgazione riguardo l’800 inglese attraverso il
sito, la pagina facebook omonima e dirette settimanali su vari argomenti a
tema.
Il Ritorno del Cavaliere è il suo primo romance di ambientazione medievale.
https://wwwmissdarcy.it
scrivimi@antoniaromagnoli.it

Evening light at Corfe Castle

Quarta di copertina

In un tempo lontano quando i feudi inglesi erano in mano alle baronie, Al
ritorno dalle crociate Owen deve prendere il posto dell’amico defunto per
salvare il feudoe la sorella di lui.

Edlyn però presto si chiede chi sia davvero
l’affascinante cavaliere giunto con le insegne del loro casato. è solo un
impostoreo è davvero suo fratello?

Una storia di cavalieri e dame,

di onore e d’amore nell’Inghilterra del 1100

La libreria delle seconde possibilità

Trama

A volte la vita è imprevedibile: bisogna solo avere il coraggio di voltare pagina

Non è stato un mese facile per Thea. È stata licenziata senza preavviso e, come se non bastasse, suo marito ha deciso di lasciarla, dopo vent’anni di matrimonio, per mettersi con una delle sue più care amiche. Per la prima volta nella vita, Thea non ha idea di cosa fare. E così, quando viene a sapere che un lontano prozio è morto, lasciandole in eredità la sua casa in Scozia, decide di seguire l’istinto e partire. Chissà che fuggire in una piccola città costiera dove nessuno la conosce non sia il cambiamento di cui ha un disperato bisogno… In effetti, è amore a prima vista: l’antico cottage è splendido. E nonostante abbia bisogno di essere ristrutturato, Thea è sicura che sia stato il destino ad attirarla lì. L’accoglienza calorosa dei vicini sembra confermare la sua idea. Persino Edward, il burbero proprietario della libreria, dietro il suo atteggiamento scontroso sembra nascondere un cuore d’oro. E, dal momento che i libri antichi conservati nel cottage hanno assolutamente bisogno di qualcuno che sappia valutarli, lei ha intenzione di non dargli pace finché lui non avrà acconsentito ad aiutarla. Tra ristrutturazioni, battibecchi, piccole grandi scoperte e risate, ecco delinearsi una seconda occasione per essere felice: riuscirà Thea a coglierla?

Voleva fuggire da tutto. Non immaginava di incontrare l’amore.

Un brillante romanzo d’esordio sul potere straordinario dei libri

«Umorismo e dolcezza a non finire. Una storia d’amore che colpisce nel segno.»

Publishers Weekly

«Adoro le storie ambientate nelle librerie! Ho riso, ho pianto e ho fatto il tifo per la felicità di Thea.»

«Un libro da assaporare. Tocca delle corde profonde, come vivere un incantesimo.»

«Divertente, realistico, con una protagonista determinata (e con un gran senso dell’umorismo). Uno spasso!»

L’autrice

Jackie Fraser

È una editor e una scrittrice freelance. Ha lavorato per varie case editrici e si occupa principalmente di narrativa. La libreria delle seconde possibilità è il suo libro d’esordio: dopo aver lavorato per anni alle storie degli altri ha deciso di firmarne una tutta sua. Legge molto, ama i vestiti vintage, le fiere dell’antiquariato e la fotografia.

RECENSIONE

La libreria delle seconde possibilità è un libro un po’ prolisso ma che regala la speranza di un nuovo inizio dopo una grande delusione.

Protagonista non è la solita ragazza fascinosa e irresistibile, ma una normalissima e comunissima donna adulta inglese, che ha già avuto le sue esperienze e si ritrova a dover ricominciare daccapo la sua vita dopo aver perso tutte le sue certezze.

Ma proprio perché non ha nulla da perdere, Thea non ha peli sulla lingua e non casca nei facili cliché scontati e soprattutto nell’autocompatimento.

Il resto è tutto da scoprire, persone e situazioni nuove che deve e riesce ad affrontare da sola, anche con ottimi risultati, forse sorprendendo anche se stessa.

Non che quelle sere fossero lunghe e luminose come lo sono qui… Qualcosa nella qualità della luce innesca i ricordi, e in tutti gli anni passati da allora, è proprio quel giugno particolare che ho impresso nella memoria

Un pizzico di fortuna non guasta perché insieme alla scoperta del tradimento del marito, Thea apprende anche dell’eredità del prozio Andrew, eredità che serve anche a rimetterla in gioco.

Tra amici vecchi e nuovi, gentilezze inaspettate e prove più o meno difficili, Thea impara a stare bene da sola, ritrova se stessa e nella libreria di Edward ha modo di cimentarsi con un lavoro che le piace e di imparare cose nuove, tra cui fidarsi ancora degli altri.

Che giornata meravigliosa. Mi sento di ottimo umore. Si potrebbe quasi dire che sono felice. Non mi piace affrontare direttamente questo pensiero, però, perché se guardi la felicità di solito sparisce – è una creatura timida. E inoltre è solo uno strato – la gioia di un attimo, che viene dalla natura, dal sole e dal mare – che copre tutto il resto.

Il Principe e la Sarta

Titolo: Il Principe e la sarta

Autore: Jen Wang

Editore: Bao Publishing

Cartonato

A fumetti

Trama

Un principe con un segreto, un’umile sarta con un grande sogno. Una storia che parla di come si capisce e si accetta chi si è veramente, anche quando gli altri potrebbero giudicarti male. Perché a volte tutto il coraggio che ti serve è nello sguardo di qualcuno che ti vede per come veramente sei.

RECENSIONE

Una bella fiaba sull’inclusività, sull’accettazione dell’altro, del diverso.

Il Principe e la sarta allarga lo sguardo su questo mondo che sta diventando sempre più fluido e sfuggente alle etichettature tradizionali e veicola un messaggio positivo.

Principi, balli, abiti da sera sullo sfondo non necessariamente costituiscono il sogno di una ragazza che si affaccia alle soglie dell’età adulta con l’unica prospettiva quella del matrimonio.

Anzi, le priorità possono cambiare e non è detto, al contempo, che i sogni possano combaciare e trovare un punto di incontro anche se differenti, e confluire nell’affinità e nell’amore.

Amore neve e cioccolato

Trama

Se c’è una cosa di cui Mina è assolutamente sicura è che il cioccolato possa risolvere ogni problema. Così, quando si ritrova a fare i conti con una cocente delusione amorosa, non si perde d’animo: un viaggio sulle Alpi svizzere, ospite nello chalet della sua adorata madrina, è quello che ci vuole per curare un cuore spezzato. E così prepara le valigie, decisa a godersi la sana vita di montagna, aria frizzantina e panorami mozzafiato e, perché no, a farsi coccolare dal gusto irresistibile della cioccolata svizzera. Il suo lavoro di consulente alimentare le ha insegnato che le scoperte migliori sono quelle che avvengono in modo inaspettato, lasciandosi sorprendere dai sapori inattesi. Anche se ultimamente la sua vita professionale sembra essere incastrata su progetti monotoni e poco stimolanti, Mina sente che quel soggiorno le consentirà di ricaricare le batterie e ripartire al massimo. Tutte le sue certezze, però, sono destinate a vacillare quando, a bordo di un treno che si inerpica tra le cime innevate, si imbatte in un affascinante sconosciuto…

RECENSIONE

La lettura di Amore Neve e Cioccolato si è rivelato un potente antidoto all’ondata di caldo che ci ha avvolto in questa estate rovente.

Dal trasferimento di Mina in Svizzera ci arrivano cartoline incantevoli: paesaggi innevati, vedute da fiaba, le cime aguzze degli alberi e le valle distese. Tutto ovattato e circondato dal senso di pace che trasmette la neve appena caduta ma anche quando i colori brillanti della rigogliosa primavera irrompono tra le montagne e i ridenti paesini dai tetti in pietra e i balconi fioriti.

Non si sarebbe mai stancata di quella vista. Per lei custodiva ancora la stessa magia, con la maestosa protezione delle montagne, il cielo terso e brillante e il bel paesino con i suoi edifici solidi, annidato nella valle. Le comunicava longevità, tradizioni e stabilità, e lo trovava rassicurante. E tutte quelle cose sarebbero state ancora lì, anche molto tempo dopo che lei se ne fosse andata.

Descrizioni stupende e panorami mozzafiato, un amore per il cibo contagioso e soprattutto la prelibatezza del cioccolato fatta pregustare in modo sapiente.

Alla fine, Amore Neve e Cioccolato diventa un tour enogastronomico delle Alpi Svizzere con le loro tipicità in fatto di stile di vita e specialità.  

Non è difficile per il lettore immedesimarsi nel racconto denso di profumi e aromi come quello del cioccolato.

Mina è una ragazza spigliata, socievole, naturalmente bellissima e brava a fare tutto. Alla ricerca di cosa può farla stare bene nella vita, si accorge di aver intrapreso la strada sbagliata e vira verso uno chalet delizioso trasformato in albergo dalla sua madrina Amelie, dove istantaneamente si sente subito a casa.

Inizialmente l’amore non rientra nei suoi programmi ma continua a inciampare, letteralmente, in esso e a cadere tra le braccia di Luke per il quale, suo malgrado, sente una irresistibile attrazione.

Scambiando il fascino di lui con la suggestione del momento prova a ignorare i segnali del destino ma per qualche inevitabile serendipità loro due continuano a incontrarsi e a scontrarsi.