Raddoppiano il tronco in altezza
Gli svettanti rami verso il cielo
Della grande quercia
Che veglia casa mia.
I suoi rigogliosi terminali
Si preparano allo sbocciare
Delle verdi ghiande incappucciate.
Un magico incavo
nasconde segreti anfratti
per animali notturni
Il sottobosco intricato
Pullula di noiosi insetti
E rettili saettanti tra i rovi.
Tace il picchio
Mentre la civetta dorme ancora.
Quando scende la sera però
Sul fondale di un tramonto rosato
le frasche più alte
Intonano fruscii melodiosi
E il vento culla le piccole chiome
In un tintinnio di lamine argentate
Rassicurante
Come la grande quercia
Che veglia casa mia.