
Il Nontiscordardime è un piccolo fiore delicato che è sempre stato considerato simbolo del ricordo, dell’amore e della speranza e penso che possa considerarsi a ragione l’espressione simbolica dei temi che questo romanzo racchiude.
Il libro è scritto molto bene, in un buon italiano, il che non è poco ed è così raro da trovare, che va senz’altro menzionato e ascritto con nota di alto merito per Simona Frio che conosco come ospite generosa e accogliente nella pagina Facebook “Gaskell e altri rimedi”.
Premetto subito che non è il mio genere perché si tratta sia di una storia moderna, sia drammatica, ma ho apprezzato tantissimo alcuni accorgimenti che dimostrano un lavoro di estrema cura stilistica e compositiva.
Lara e Denny erano giovani e innamorati; purtroppo però la loro storia d’amore è stata bruscamente interrotta da alcuni tragici eventi che hanno segnato per sempre le loro vite. A ricomporre i ritagli di questo legame spezzato è dedicato il loro percorso di maturazione e crescita attraverso questo libro-diario che registra i loro pensieri e le loro emozioni in filo diretto. Gli sfoghi introspettivi non offuscano affatto la trama che è avvincente fino all’ultimo con un cinematografico colpo di scena.
La trama è frammentata e va ricomposta attraverso il flashback e una narrazione a due voci che procedono affiancate, ciascuna rivivendo i fatti precedenti secondo il proprio punto di vista.
Il motivo dei fiori, ai quali sono intitolati i trentatré capitoli del libro, funge da collante e da filo conduttore di tutta la storia che tra monologhi e due io-narranti avrebbe potuto risultare dispersiva.
Lo stile, che procede per frasi incisive e puntuali, sembra voler riproporre la stessa sequenza ritmica per fotogrammi del succedersi di ricordi in ordine sparso, riproducendo il loro riaffacciarsi alla mente in modo assolutamente improvviso, libero e per associazione di idee.
Prestando attenzione è possibile raccogliere sin dall’inizio, le tessere che compongono il puzzle di un quadro con i suoi diversi attori e così facendo, anche sciogliere il mistero sulle zone d’ombra.
La mia curiosità, stimolata da diversi giudizi positivi, è stata pienamente soddisfatta e la lettura si è rivelata gradevole e coinvolgente. I miei complimenti all’autrice e i migliori auguri per l’uscita del suo nuovo romanzo: L’amore ti ha trovato.
Romina Angelici