Seduzione imprevedibile di Linda Kent

Titolo: Seduzione imprevedibile

Autore: Linda Kent

Editore: Self Publishing 

Trama

Simon Saunders è il proprietario del Castle, l’hotel più moderno e lussuoso di Weymouth, la cittadina balneare meta favorita della principessa Charlotte Augusta. L’infanzia difficile lo ha reso un uomo duro, determinato a scalare il successo a qualunque costo: non si fida di nessuno, non crede nell’amicizia, tantomeno nell’amore, poiché è convinto che tutte le donne, soprattutto le ragazze di buona famiglia, siano avide manipolatrici. Non riesce però a togliersi dalla mente Elizabeth Bowen, benché lei sia la più proibita di tutte. Lily ha osato insinuarsi sotto la sua pelle, dunque Simon decide di conquistarla per vendicarsi. Ma la seduzione è un gioco pericoloso e può riservare molte sorprese…

RECENSIONE

La prosa di Linda Kent è suadente e convincente al tempo stesso perché assolutamente attendibile, particolareggiata e circostanziata.

A sottolineare la sua frase, il primo fiore di luce sbocciò nel cielo, provocando alte esclamazioni di gioia e di stupore da parte del pubblico.

La sua penna ha la capacità di disegnare la scena fin nei minimi dettagli ricreandone appieno l’atmosfera e ogni particolare riportato. Tra tanti Regency novels, il suo è uno dei più credibili perché rispetta e rappresenta lo spirito e lo stile dell’epoca Regency in modo accurato e documentato. Unico falso storico, che voglio considerare una licenza poetica in omaggio alla scrittrice inglese, è la menzione di Jane Austen quale autrice di Mansfield Park che in realtà uscì a firma “By The Author of “Sense and Sensibility” and “Pride and Prejudice”.

Un gioco di seduzione quello messo in campo da Linda Kent, intrigante il giusto senza trascendere nella volgarità; una sottile strategia adottata dai due protagonisti-antagonisti nel gioco delle parti che si attraggono, nonostante un amore dichiarato sulla carta impossibile eppure irresistibile: lei nobile, lui arricchito, un hotelier, ricco e senza titoli.

Doveva soltanto dimenticarsi dell’esistenza di Lily. O meglio, di Miss Elizabeth Bowen, figlia del Re dei Bagni e nipote di un visconte. Non soltanto proibita, ma a quel che sembrava, pericolosa per la propria serenità mentale. … Sistemò i polsini della giacca, raddrizzò il cappello e intraprese la via del ritorno. Il mare, in lontananza, era ancora verde e azzurro. Il sole era ancora d’oro fuso. E l’aria, all’intorno, profumava ancora di viole.

Lily è una ragazza che ha superato i vent’anni, che si vanta di non cercare un matrimonio a tutti i costi ma comunque inesperta della vita; lui è un uomo maturo, vissuto, navigato ed esperto di come funziona il mondo.

Due pianeti diversi, eppure una forza invincibile catalizza l’uno verso l’altra, e viceversa, loro malgrado.

Già, perché i piani, le intenzioni sono di ignorarsi a vicenda, o peggio, sedurre per poi abbandonare sdegnati, ma nessuno dei due ha fatto i conti con l’imprevedibilità -quella del titolo!- dei sentimenti e del cuore.

Il destino aveva un perfido senso dell’umorismo, e aveva fatto in modo che s’incontrassero sull’Esplanade sotto il cielo illuminato da stelle di fuoco, nonostante quel genere di spettacolo non fosse affatto il suo favorito, mentre lei sarebbe dovuta restare sulla terrazza di Gloucester Lodge.

In un continuo scambio di colpi e battute, che non risparmia anche frecciatine e intrighi, dato dal ritmo serrato del punto di vista alternato, Lily e Simon ingaggiano una vera e propria battaglia che vede in palio una magnifica scoperta.

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