Solo David di E. H. Porter

Solo David (Five Yards Vol. 12) (Italian Edition) eBook: Hodgman ...

 

Sembra uscito da un libro di fiabe il piccolo grande protagonista della nostra storia.

Lui è David, solo David. Così ama presentarsi agli altri, alla gente. Senza fregiarsi di un cognome altisonante o di una casata distintiva che lo collochi nel mondo delle apparenze.

Un ragazzino di 10 anni che non ha solo il grandissimo talento di saper suonare il violino in modo meraviglioso ma anche il dono più affascinante di tutti e cioè quello di cercare e amare la bellezza in ogni cosa.

David è stato allevato dal padre, che comunque gli ha impartito una profonda cultura, a questa particolare attitudine, a cogliere il bello in ogni cosa che lo circonda e nel paesaggio fiabesco in cui è cresciuto non dev’essere stato difficile: l’atmosfera è magica e non solo le corde del suo cuore ne sono toccate!

 

Just David by Eleanor H. Porter

 

In alto sul fianco della montagna, isolata in una radura, si trovava la capanna. Costruita alla buona, era comunque calda. Dietro, le pareti della montagna si stagliavano contro i venti del nord, spiccando grigio-bianche al sole. Davanti, una minuscola distesa verde scendeva piano verso un altro crepaccio della montagna, fra uno scarno boschetto di pini e abeti. Sulla sinistra, un sentiero si perdeva nella profonda foresta. Sulla destra però la montagna sprofondava di nuovo per aprire alla vista il panorama che a David era il più caro di tutti: la vallata che andava perdendosi in lontananza; lo specchio argenteo del lago con il fiumiciattolo, un nastro lungo srotolato; e al di sopra, le tinte grigie, verdi e violacee dei monti che si arrampicavano, una sulle spalle dell’altra, fino alle cime più alte che si ergevano dentro la vasta cupola del cielo.

 

 

Purtroppo il ritorno di David nella società degli uomini e delle sue brutture avviene in modo brusco e traumatico. La perdita del padre è la rinuncia più grande a cui deve soggiacere ma nelle sue innate qualità interiori riesce a trovare la forza per andare avanti e farsi strada nel mondo, facendo tesoro degli stessi consigli paterni. Un bambino educato alla bellezza era mal visto nel mondo di puritani dell’epoca così come nel mondo di oggi. Anche se gli Holly lo ospitano nella loro fattoria, David non si sente pienamente accolto da loro. L’assenza di malizia in David diventa una colpa, l’amore per la natura e la musica sono condannate perché improduttive, sterili, inutili.

 

“Papà dice che io sono uno dei piccoli strumenti nella grande Orchestra della Vita; e che devo stare attento a trovarmi sempre ben accordato, a non andare troppo lento, a non prendere note sbagliate.”

 

La grande Orchestra della Vita produce spesso note stonate che un bambino da solo non riesce a rendere melodiose ma David, pur nella piccola comunità in cui è capitato, ha un potere speciale che è quello del suo violino attraverso il quale sa far parlare il suo cuore e sa far vibrare i cuori degli altri.

 

Si avverte la profonda passione per la musica da parte dell’autrice del libro. Infatti Eleanor Hodgman Porter (Littleton, 19 dicembre 1868 – Cambridge, 21 maggio 1920), che  è stata una scrittrice statunitense, celebre per essere l’autrice del romanzo Pollyanna, aveva iniziato a studiare musica avviandosi a una brillante carriera di cantante. Nel 1892 sposò John Lyman Porter e si trasferì in Massachusetts e lasciò il canto per diventare una scrittrice. Ha prodotto numerosi altri romanzi e racconti, sia per ragazzi -il ciclo di Miss Billy ad esordio- che per adulti, tra cui Solo David, ma anche The Story of Marco (1911) The Road to Understanding (1916), Oh Money Money (1917), Dawn (1918), Keith’s Dark Tower (1919), Mary Marie (1920), e Sister Sue (1921, postumo).

Il suo romanzo più famoso, Pollyanna -da cui la psicologia cognitiva ha tratto spunto,  dal punto di vista comportamentale, per definire l’ottimismo a tutti i costi noto come “sindrome di Pollyanna”- si basa proprio sulla capacità della ragazza, in questo caso, di guardare sempre il lato positivo delle cose e ridare speranza a chi l’ha persa.

Nonostante il sentimentalismo e la sostanziale utopia insite nel messaggio, anche David ristabilisce gli autentici valori in mezzo ai personaggi che lo hanno accolto, ricambiando con una moneta ben più preziosa chi gli ha dato riparo. Il burbero Simeon Holly, rigido con tutti finanche con se stesso, imparerà da David un modo nuovo di guardare il mondo circostante, senza pensare solo in termini utilitaristici o espiativi:

 

“E Simeon Holly sentì e non disse nulla; e il fatto che non disse nulla – particolarmente nulla in risposta alle audaci affermazioni di David riguardo all’architettura celeste e quella terrestre – dimostra fino a che punto l’uomo stava imparando a guardare il mondo attraverso gli occhi di David.”

 

La storia è piena di bellissimi personaggi, come la principessa e il povero, Jack e Jill, reminiscenze di racconti infantili che sbocciano in preziosi amici: la Dama delle Rose e il suo fascino malinconico, il piccolo Joe che vuole imparare a suonare il violino, Perry Larson e il suo sincero attaccamento, Jill e il suo gattino e Mr Jack con i suoi consigli:

 

“La mia impressione è che troverai quella risposta proprio lì dove ha detto tuo padre – nel violino. Vedrai. Le cose non belle, tu le renderai belle – perché noi troviamo quel che cerchiamo e tu stai cercando le cose belle. Insomma, ragazzo, se noi proseguiamo la marcia lungo la nostra strada, petto in fuori, cantando la nostra canzoncina con tutta la nostra forza, ci avvicineremo di molto a nostro obiettivo, secondo me. Ecco! Quella è stata una predica e non intendevo predicare; però – a dire la verità – parlavo anche per me stesso – siccome anch’io vado alla ricerca del mondo bellissimo, come te».”

 

La musica del violino, la capacità di dare espressione ai propri sentimenti attraverso la musica mi ha ricordato un’altra meravigliosa creatura incontrata in una recente lettura: Kilmeny del frutteto (della scrittrice L. M. Montgomery) non aveva più l’uso della parola ma trovava un modo per esprimersi proprio attraverso il suono magico del suo violino.

Così è David, traduce in note le emozioni che sente nascere dentro di sé e le riversa nelle orecchie ignare dei suoi increduli ascoltatori.

Credere nella bellezza è ciò che insegna questo libro ed è l’insegnamento che ci regala.

justdavid Instagram posts (photos and videos) - Picuki.com

 

 

 

Scheda libro:

 

David ha dieci anni, suona il violino divinamente e conduce una vita idilliaca e ritirata in montagna con suo padre: non sa cosa siano il dolore e la morte, i suoi amici più cari sono gli animali del bosco, ogni sera saluta con lo sguardo il Lago d’argento e le cime viola dei monti. Ma quando il padre si ammala gravemente, i due sono costretti a lasciare la loro amata e povera capanna per scendere nella vallata e trovare un posto fra le altre persone. Dopo aver camminato faticosamente per il sentiero e aver trovato rifugio in un granaio, David viene trovato da Simeon Holly e sua moglie mentre suona il violino per calmare il padre addormentato. I due cercano di sapere chi sia David, ma lui non è in grado di dire il suo cognome: è “Solo David”. La sua innocenza, la sua vasta cultura e il suo talento musicale incanteranno le persone del villaggio cambiando molte delle loro vite. Solo David è un romanzo del 1916 di Eleanor Hodgman Porter, la straordinaria autrice di Pollyanna.

Collana: Five Yards

Volume: 12

Traduzione di Elizabeth Harrowell

ISBN cartaceo: 978-88-85628-61-8

Prezzo cartaceo: 16.00 €

ISBN ePub: 978-88-85628-60-1

Prezzo ePub: 7.99 €

Anno: 2019 (1916)

Il libro cartaceo può essere acquistato esclusivamente su Amazon.

 

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...